Tornano i Dialoghi di Archeologia al Museo Civico di Foggia.
L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e dalla Fondazione Apulia felix, in collaborazione il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, il Liceo Lanza-Perugini di Foggia, l’Associazione Amici del Museo
Dopo il successo del primo ciclo, ripartono i Dialoghi di Archeologia al Museo Civico, organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia e dalla Fondazione Apulia felix, in collaborazione il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, il Liceo Lanza-Perugini di Foggia, l’Associazione Amici del Museo.
Il tema scelto quest’anno è centrato sui musei, i parchi archeologici e sulle pratiche dell’archeologia pubblica, cioè su come l’archeologia è in grado di dialogare con la società contemporanea, nella convinzione che il patrimonio archeologico, e più in generale tutto il patrimonio culturale, sia di tutti e per tutti.
Alcuni dei direttori dei principali musei archeologi d’Italia presenteranno i loro musei, i modi adottati per comunicare a tutti, per includere cittadini e visitatori e farli sentire “a casa loro”, per favorire lo sviluppo delle loro città. Eva Degli Innocenti parlerà del caso del MARTA di Taranto, dei progetti per i bambini e le scuole, della sua funzione in una città gravata da tanti problemi. Allo stesso modo Carmelo Malacrino illustrerà il museo dei Bronzi di Riace e di come dall’archeologia della Magna Grecia si possa partire per il futuro di Reggio Calabria e del Sud. Francesca Spatafora ci porterà in Sicilia per conoscere il Museo “A. Salinas” di Palermo, chiuso per tanti anni per ristrutturazione e diventato un esempio di comunicazione sul web e un protagonista della rinascita di Palermo.
Paolo Giulierini, direttore del MANN di Napoli, con Daniela Savy, toccherà il tema dell’archeologia ferita, dello scavo clandestino, del commercio illegale dei beni archeologici: un dramma che da sempre colpisce la Daunia.
Dalla Toscana verranno proposti due casi esemplari: Enrico Zanini e Marco Valenti, dell’Università di Siena, presenteranno rispettivamente lo scavo di Vignale con il progetto di archeologia partecipata che caratterizza questa ricerca e l’Archeodromo di Poggiboinsi, il più grande museo all’aperto d’Italia.
Saranno queste occasioni anche per riflettere sulla situazione dei musei e dei parchi archeologici della Capitanata e della Puglia per acquisire stimoli e spunti preziosi per migliorare l’offerta culturale e didattica e i servizi per i cittadini foggiani.
«La promozione e la valorizzazione del territorio non possono non passare per il racconto delle sue eccellenze e delle sue ricchezze. La seconda edizione di questa straordinaria iniziativa, dunque, restituisce valore ad una “missione” che è istituzionale, culturale e civica – commenta il sindaco di Foggia, Franco Landella –. La virtuosa collaborazione con tutti i partner dell’evento, a cominciare dalla Fondazione Apulia Felix, ha permesso nuovamente di realizzare un vero e proprio viaggio nell’universo dell’archeologia, affrontato attraverso numerosi ambiti di analisi. Allagare la fruibilità di questo patrimonio, consegnarlo ad una platea vasta, con l’ausilio ed il contributo di personalità qualificatissime ed autorevoli e dei loro saggi, conferma e qualifica l’attenzione che Foggia nutre nei confronti di un “campo” nel quale continueremo a credere e ad investire impegno e passione».
«È un grande piacere per me organizzare questo secondo ciclo dei dialoghi di archeologia insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia, che ringrazio ancora una volta per l’entusiasmo con il quale ha sempre sostenuto le nostre proposte – sottolinea il professor Giuliano Volpe, presidente della Fondazione Apulia Felix e responsabile scientifico del ciclo di conferenze –. Come archeologo e professore di archeologia, responsabile del grande progetto nazionale “Archeologia al futuro”, è quasi un dovere etico far conoscere a Foggia, ai cittadini e ai nostri studenti, le esperienze più significative di archeologia pubblica».